Dal boom economico agli scenari della guida autonoma: come è cambiata (e cambierà) la tutela dei veicoli a motore
L’introduzione dell’obbligo di assicurazione per i veicoli a motore in Italia risale alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso.
La platea degli automobilisti è ancora ristretta, ma si allarga con il boom economico. Il Paese si modernizza e la mobilità individuale comincia ad espandersi, ma, al contempo, aumenta il numero degli incidenti stradali.
Si avverte, dunque, l’urgenza di regolamentare una materia fin troppo caotica. Prima dell’intervento del legislatore, infatti, solo un’esigua percentuale di vetture è assicurata e, in caso di collisione, non è previsto il diritto ad alcun rimborso.
Coprire i danni provocati a terzi durante la circolazione diviene un imperativo categorico per tutti i proprietari di automezzi.
Nel 1969 si decide di imporre il vincolo di tutelarsi con una polizza per la responsabilità civile per gli autoveicoli.
L’obiettivo della Legge 990 è di garantire alle vittime di uno scontro il risarcimento dei danni subiti.
La nuova normativa ha un impatto positivo sul conto economico delle compagnie:
- si estende la base clienti,
- la raccolta premi si dilata in modo esponenziale,
- tanto che il ramo auto per decenni costituisce l’elemento trainante del business assicurativo.
Un aspetto critico, tuttavia, consiste nell’impressionante incremento dei sinistri, inevitabile conseguenza della motorizzazione di massa, cui si accompagna una crescita vertiginosa delle richieste di indennizzo, che erodono una fetta dei profitti.
Nel 1994 il mercato viene liberalizzato e l’offerta viene diversificata, a vantaggio degli utenti.
Due sono gli avvenimenti di maggior rilievo:
➊ L’ingresso delle compagnie telefoniche (come Direct Line o Genertel), e, in seguito, di quelle operative su Internet, che innovano le modalità di sottoscrizione dei contratti, spezzano il monopolio delle tradizionali reti agenziali ed abbattono le tariffe, mantenendo il medesimo livello di servizio;
➋ In anni recenti, la digitalizzazione delle procedure, che agevola l’acquisto e la gestione in proprio delle polizze.
Il settore è in continuo fermento.
Sfide inedite, come le auto elettriche e la guida autonoma, sono alle porte e gli stessi concetti di responsabilità stradale e di assicurazione della mobilità potrebbero essere ridiscussi.