Un nuovo tipo di furto nell’era digitale
Il mondo dei furti si evolve al passo con la tecnologia. Se un tempo i borseggiatori dovevano abilmente sfilare portafogli dalle tasche delle vittime, oggi è nata una nuova frontiera criminale: il “borseggio 2.0“ o “pickpocketing contactless“. Questa tecnica sfrutta i pagamenti senza contatto per sottrarre denaro in modo invisibile, senza che la vittima se ne accorga immediatamente.
Il caso che ha acceso i riflettori
La questione è tornata al centro dell’attenzione pubblica dopo l’arresto di una donna a Sorrento. Durante un fermo per il furto di una banconota da 100 euro, le forze dell’ordine hanno scoperto nella sua borsa un POS mobile. Le indagini hanno poi collegato la stessa persona a una presunta truffa a Roma, dove avrebbe sottratto circa 9.000 euro a una turista utilizzando proprio un lettore portatile.
Come funziona la truffa del POS mobile
La tecnica è tanto semplice quanto preoccupante. Il malintenzionato si aggira tra la folla armato di un POS portatile – uno di quei lettori di carte che molti piccoli commercianti utilizzano per accettare pagamenti rapidi.
Il meccanismo
Il truffatore si posiziona a pochi centimetri dalla tasca o dalla borsa della vittima e, grazie a un terminale di pagamento portatile connesso a un conto presumibilmente intestato a un prestanome, preleva piccoli importi dalle carte di credito.
La vulnerabilità sfruttata è quella dei pagamenti contactless: per spese inferiori ai 50 euro, molte carte di credito non richiedono l’inserimento del PIN, permettendo quindi ai malintenzionati di completare la transazione semplicemente avvicinando il dispositivo.
La tecnologia coinvolta
Il sistema utilizza la tecnologia NFC (Near Field Communication), la stessa che permette i pagamenti rapidi nei negozi. Il dispositivo può essere preconfigurato per eseguire transazioni minime, inserendo manualmente l’importo e attivando la lettura NFC.
I limiti reali della truffa
Nonostante l’allarme suscitato dai video virali sui social media, gli esperti invitano a non cedere al panico. Esistono infatti diverse limitazioni che rendono questa truffa meno semplice di quanto possa apparire:
Requisiti per attivare un POS
Per attivare un dispositivo portatile serve registrarsi con documenti, codice fiscale e verifica dell’identità. Questo rappresenta un ostacolo significativo per i criminali, che devono procurarsi identità false o prestanome.
Protezioni naturali
Alcune situazioni forniscono protezione naturale contro questi furti:
- Carte multiple: Avere più carte di credito sovrapposte nel portafoglio può creare interferenze che ostacolano il segnale
- Smartphone: I pagamenti tramite wallet digitali richiedono sempre l’autenticazione biometrica o con PIN, anche per piccoli importi
Come proteggersi: consigli pratici
Comportamenti preventivi
- Posizionamento del portafoglio: Evitare di tenerlo nella tasca posteriore dei pantaloni, facilmente accessibile ai malintenzionati
- Attenzione in luoghi affollati: Prestare maggiore attenzione in stazioni, autobus, mercati e altri luoghi dove è facile avvicinarsi inosservati
- Utilizzo di wallet digitali: Preferire i pagamenti tramite smartphone quando possibile
Soluzioni tecniche
Portafogli schermati: Contrariamente a quanto spesso pubblicizzato online, secondo uno studio italiano pubblicato nel 2023, i portafogli “anti-NFC” venduti online non garantiscono una reale barriera contro le letture indesiderate. Tuttavia, i portafogli con tecnologia RFID-blocker di qualità possono essere efficaci per bloccare il segnale NFC.
Protezione naturale: Una soluzione più efficace è tenere nel portafoglio più carte sovrapposte o documenti plastificati, così da creare interferenze che ostacolano il segnale.
Monitoraggio finanziario
- Controlli frequenti: Verificare regolarmente i movimenti bancari
- Notifiche in tempo reale: Attivare notifiche in tempo reale per ogni pagamento
- Soglie personalizzate: Chiedere alla propria banca di abbassare le soglie di pagamento automatico contactless
- Segnalazione immediata: Contestare immediatamente qualsiasi addebito sospetto
Realtà vs allarmismo: una prospettiva equilibrata
È importante mantenere una prospettiva equilibrata su questo fenomeno. Alcuni video diventati virali sui social non solo non sono girati in Italia, ma sembrano messi in scena, con attori e situazioni costruite.
Casi documentati
I casi effettivamente documentati sono ancora limitati. Il caso di Sorrento, pur preoccupante, rimane isolato e le modalità del presunto furto da 9.000 euro a Roma sono ancora in fase di accertamento.
Altri rischi correlati
Oltre ai furti contactless, rimangono attuali altre minacce come gli skimmer: dispositivi nascosti in sportelli bancomat o POS manomessi che clonano le carte e, con l’aiuto di telecamere, rubano anche il PIN.
Le avvertenze
Il borseggio 2.0 rappresenta un’evoluzione preoccupante ma non catastrofica della criminalità urbana. La tecnologia contactless, che ha rivoluzionato i nostri pagamenti quotidiani, presenta effettivamente alcune vulnerabilità che possono essere sfruttate dai malintenzionati.
Tuttavia, con le giuste precauzioni e un comportamento consapevole, è possibile continuare a beneficiare della comodità dei pagamenti digitali riducendo significativamente i rischi. L’importante è rimanere informati, vigili ma non allarmati, adottando le misure di sicurezza appropriate senza rinunciare ai vantaggi della tecnologia moderna.
La chiave, come spesso accade nella sicurezza informatica e non solo, sta nel trovare il giusto equilibrio tra comodità e protezione, mantenendo sempre alta l’attenzione ma evitando paranoia ingiustificate.