Conto Termico 3.0 operativo da Natale 2025: incentivi fino al 100% per efficienza energetica. Guida completa a beneficiari, interventi e come richiedere i 900 milioni.
Il nuovo Conto Termico 3.0 è realtà: cosa cambia dal 25 dicembre 2025
Dopo una lunga attesa, il Conto Termico 3.0 entra ufficialmente in vigore dal 25 dicembre 2025, novanta giorni dopo la pubblicazione del decreto MASE del 7 agosto sulla Gazzetta Ufficiale del 26 settembre. Con un budget di 900 milioni di euro annui, di cui 400 milioni destinati alla Pubblica Amministrazione e 500 milioni ai privati, questa misura rappresenta uno strumento fondamentale per l’efficientamento energetico degli edifici italiani.
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha definito il provvedimento “molto atteso, soprattutto dagli enti locali”, sottolineando come il Conto Termico 3.0 renda “più semplice, accessibile ed efficace uno strumento già apprezzato da amministrazioni pubbliche, imprese e cittadini”.
Data di operatività completa: Il portale GSE per la presentazione delle domande sarà attivo a partire da marzo 2026, dopo i 60 giorni necessari per la pubblicazione delle Regole Applicative da parte del Gestore dei Servizi Energetici.
Chi può accedere al Conto Termico 3.0: beneficiari e requisiti
Una delle novità più significative riguarda l’ampliamento della platea dei beneficiari. Il Conto Termico 3.0 si rivolge a:
Pubbliche amministrazioni e enti pubblici
Gli enti del Terzo Settore sono ora equiparati alle amministrazioni pubbliche, potendo accedere agli stessi incentivi e benefici. Rientrano in questa categoria comuni, province, regioni, istituti scolastici, ospedali, strutture sanitarie pubbliche e cooperative sociali.
Privati cittadini e condomini
I proprietari di abitazioni residenziali (categoria catastale A, escluse A/8, A/9 e A/10) possono richiedere il contributo per interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Imprese e soggetti economici
Le imprese devono garantire almeno il 10% di riduzione dei consumi energetici e non possono più utilizzare apparecchi alimentati da combustibili fossili. L’accesso è consentito per edifici del settore terziario (categorie catastali A/10, gruppo B, C escluse C/6 e C/7, gruppo D escluso D9, gruppo E escluse E2, E4, E6).
Comunità energetiche rinnovabili (CER)
Novità assoluta: soggetti pubblici e privati possono accedere agli incentivi anche attraverso Comunità Energetiche Rinnovabili o configurazioni di autoconsumo collettivo, massimizzando i vantaggi della transizione energetica.
Interventi ammessi e incentivabili: la lista completa
Produzione di energia termica da fonti rinnovabili (Tipo 2)
Il Conto Termico 3.0 incentiva la sostituzione di impianti esistenti con:
- Pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche, per climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria
- Caldaie, stufe e termocamini a biomassa con certificazione ambientale 4 o 5 stelle
- Impianti solari termici per produzione di acqua calda, riscaldamento e solar cooling
- Scaldacqua a pompa di calore (incentivo fisso: 400€ fino a 150 litri, 700€ oltre 150 litri)
- Sistemi ibridi e pompe di calore “add-on” installate in aggiunta a impianti esistenti
Efficienza energetica degli edifici (Tipo 1)
Estesi anche agli edifici non residenziali privati, questi interventi erano precedentemente riservati solo alla Pubblica Amministrazione:
- Isolamento termico di pareti, tetti e pavimenti (cappotto termico)
- Sostituzione di infissi e serramenti ad alte prestazioni energetiche
- Sistemi di schermatura solare per ridurre il surriscaldamento estivo
- Trasformazione in edifici a energia quasi zero (NZEB)
- Building automation: sistemi di gestione intelligente dell’energia
- Illuminazione LED per interni ed esterni
Le grandi novità 2025: fotovoltaico e mobilità elettrica
Per la prima volta, il Conto Termico copre impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, purché installati congiuntamente alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche.
Massimali fotovoltaico:
- Fino a 1.500 €/kW per l’impianto fotovoltaico
- Fino a 1.000 €/kWh per il sistema di accumulo
- Incentivo massimo del 30% del costo totale
Questa combinazione tecnologica permette di massimizzare l’autoconsumo energetico e ridurre drasticamente i costi in bolletta.
Incentivi e percentuali di rimborso: quanto si può ottenere
Copertura standard
Il Conto Termico 3.0 riconosce una copertura media del 65% delle spese ammissibili per interventi realizzati da privati e imprese. Gli importi variano in base alla tipologia di intervento, alla zona climatica e alle caratteristiche tecniche dell’impianto.
Incentivo al 100%: chi ne ha diritto
La copertura arriva al 100% nel caso di interventi realizzati su:
- Edifici pubblici in comuni fino a 15.000 abitanti
- Scuole pubbliche di ogni ordine e grado
- Ospedali e strutture sanitarie pubbliche
- Strutture residenziali di cura, assistenza o ricovero del Sistema Sanitario Nazionale
Questa misura straordinaria è pensata per supportare i piccoli comuni e potenziare le infrastrutture pubbliche essenziali.
Massimali di spesa aggiornati
I massimali di spesa specifici e assoluti sono stati adeguati ai nuovi costi di mercato, tenendo conto dell’evoluzione tecnologica e dell’inflazione degli ultimi anni. Questo rende gli incentivi più realistici e accessibili rispetto al passato.
Come richiedere il Conto Termico 3.0: procedura passo per passo
Tempistica fondamentale
La richiesta deve essere presentata al GSE entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori per l’accesso diretto, un’estensione importante rispetto ai 60 giorni previsti dal Conto Termico 2.0. I pagamenti non possono essere datati oltre 90 giorni dalla data di presentazione della domanda.
Modalità di accesso
1. Accesso diretto (per tutti i beneficiari)
- Completare l’intervento
- Raccogliere tutta la documentazione richiesta
- Presentare domanda tramite Portaltermico GSE entro 90 giorni
- Attendere l’istruttoria e l’approvazione
2. Prenotazione (solo per Pubbliche Amministrazioni) Riservata esclusivamente agli enti pubblici, questa procedura consente di bloccare l’incentivo prima dell’avvio degli interventi, garantendo la certezza delle risorse disponibili. È prevista la possibilità di erogazione di anticipi durante i lavori.
Documentazione necessaria
- Scheda tecnica dell’intervento con dati catastali e caratteristiche dell’edificio
- Fatture e bonifici con causale specifica (riferimento DM 7 agosto 2025)
- Certificazioni tecniche degli apparecchi installati
- Diagnosi energetica (obbligatoria per interventi su edifici >200 kW o solare termico >100 m²)
- APE post-intervento per alcuni tipi di lavori
- Documentazione fotografica ante operam, in corso d’opera e post operam
Procedura semplificata
Per caldaie, pompe di calore e collettori solari inclusi nel Catalogo degli apparecchi domestici pubblicato dal GSE, la procedura di accesso è semplificata, poiché la conformità dei requisiti tecnici è stata preventivamente verificata.
Tempi e modalità di erogazione degli incentivi
Pagamento in unica soluzione
Per i soggetti privati che accedono alle agevolazioni, anche tramite una ESCO, l’erogazione dell’incentivo avverrà in un’unica rata quando l’ammontare complessivo risulti inferiore o uguale a 15.000 euro. Il bonifico viene accreditato entro 60 giorni dall’approvazione della pratica.
Pagamento rateizzato
Per importi superiori a 15.000 euro, l’incentivo viene erogato in rate annuali costanti:
- 2 anni per piccoli generatori (fino a 35 kW) e solare termico (fino a 50 m²)
- 5 anni per interventi più complessi come isolamento termico o trasformazione in NZEB
Anticipi per la PA
Le Pubbliche Amministrazioni che utilizzano l’accesso in prenotazione possono richiedere, oltre alla rata di anticipo, anche un’ulteriore rata intermedia prima del saldo finale.
Conto Termico 3.0 vs Ecobonus: quale conviene?
Vantaggi del Conto Termico
- Liquidità immediata: bonifico diretto, non detrazione fiscale decennale
- Accessibile a tutti: anche chi non ha capienza IRPEF può beneficiarne
- Tempi certi: erogazione rapida rispetto alle detrazioni fiscali
- Nessuna cessione del credito: si evitano le complessità normative recenti
Quando preferire l’Ecobonus
L’Ecobonus può essere più vantaggioso per:
- Chi ha elevata capienza fiscale
- Interventi di importo molto elevato non coperti al 100% dal Conto Termico
- Lavori combinati con ristrutturazioni edilizie
Importante: Il Conto Termico 3.0 non è cumulabile con altri incentivi statali, salvo fondi di garanzia. Per le PA è cumulabile fino al 100% della spesa ammissibile.
Domande frequenti sul Conto Termico 3.0
Il Conto Termico ha una scadenza?
No, il Conto Termico 3.0 non ha una scadenza prestabilita. Tuttavia, è soggetto alla disponibilità del budget annuale di 900 milioni di euro. Una volta esaurite le risorse, occorre attendere l’anno successivo.
Posso richiedere più volte l’incentivo?
Sì, è possibile richiedere il Conto Termico più volte per interventi diversi su immobili diversi, ma non per lo stesso impianto. Se si possiedono più immobili, si può presentare una domanda per ciascuno di essi.
Il fotovoltaico è sempre incentivabile?
No, il fotovoltaico è incentivabile solo se abbinato alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione con una pompa di calore. Deve trattarsi di un intervento integrato e contestuale.
Posso farmi assistere da una ESCO?
Sì, privati e Pubbliche Amministrazioni possono rivolgersi a una ESCO (Energy Service Company) certificata che si occuperà di tutta la pratica, dalla progettazione alla richiesta dell’incentivo, spesso anche anticipando le spese.
Scopri come accedere agli incentivi del Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0 rappresenta un’opportunità concreta per ridurre i costi energetici, aumentare il comfort abitativo e contribuire alla decarbonizzazione del Paese. Con incentivi che arrivano fino al 100% per i piccoli comuni e un sistema di erogazione rapido e diretto, questa misura si conferma uno degli strumenti più efficaci per l’efficientamento energetico.
Non aspettare: prepara la documentazione necessaria, verifica l’ammissibilità del tuo intervento e pianifica i lavori per essere pronto quando il portale GSE aprirà a marzo 2026. Il tuo investimento in sostenibilità può essere finanziato fino al 65%, con tempi di ritorno economico significativamente ridotti.
Per maggiori informazioni e aggiornamenti, consulta il sito ufficiale del GSE o rivolgiti a professionisti certificati del settore energetico.