Un termometro per la sostenibilità dei debiti aziendali
Immaginate di dover valutare se una persona può permettersi di pagare il mutuo della casa: non basta guardare quanto guadagna oggi, ma bisogna capire se riuscirà a sostenere le rate nei prossimi mesi. Lo stesso principio vale per le aziende e i loro debiti. Ed è qui che entra in gioco il DSCR (Debt Service Coverage Ratio), un indicatore che sta diventando sempre più importante nel mondo degli affari.
Perché è nato questo strumento?
Negli ultimi anni, le crisi economiche hanno insegnato una lezione importante: non basta che un’azienda abbia beni di valore o guadagni sulla carta per essere al sicuro. Se non riesce a trasformare rapidamente questi beni in denaro contante, può trovarsi in difficoltà nel pagare fornitori, dipendenti e, soprattutto, le banche.
Pensiamo a un’azienda che possiede un immobile di grande valore ma ha difficoltà a incassare i pagamenti dai clienti: sulla carta sembra ricca, ma nella realtà quotidiana potrebbe non avere abbastanza liquidi per pagare le rate del finanziamento. Il DSCR serve proprio a prevenire questi problemi.
Che cos’è esattamente il DSCR?
Il Debt Service Coverage Ratio è come una radiografia della capacità di un’azienda di “respirare” finanziariamente. In parole semplici, questo indicatore misura se un’azienda genererà abbastanza denaro nei prossimi sei mesi per pagare:
- Gli interessi sui prestiti
- Le rate di rimborso dei finanziamenti
- Le tasse
Non si tratta di una foto del momento presente, ma di una previsione ragionata del futuro immediato.
Il nuovo obbligo di legge
Dal luglio 2022, la legge italiana obbliga le aziende a tenere sotto controllo questi “segnali di allarme” attraverso il nuovo Codice della crisi d’impresa. Non è più sufficiente aspettare che i problemi si manifestino: le imprese devono attrezzarsi per vedere in anticipo le eventuali difficoltà.
Come si calcola (senza formule complicate)
Il calcolo del DSCR confronta due elementi:
Al numeratore: Il denaro che l’azienda riesce effettivamente a generare dalle sue attività principali, al netto delle tasse.
Al denominatore: Tutto quello che deve pagare per i suoi debiti (interessi + rate di rimborso).
Il risultato è un numero che racconta una storia precisa.
Leggere i risultati: il semaforo del DSCR
I valori del DSCR funzionano come un semaforo:
🔴 DSCR inferiore a 1 (Rosso – Pericolo)
L’azienda non genera abbastanza denaro per coprire i suoi debiti. È come una famiglia che guadagna 2.000 euro al mese ma deve pagare 2.500 euro di rate: è insostenibile e indica una probabile crisi in arrivo.
🟢 DSCR superiore a 1 (Verde – Situazione positiva)
L’azienda produce più denaro di quanto deve ai creditori. È la situazione ideale: l’impresa può dormire sonni tranquilli e ha anche margine per investimenti o imprevisti.
🟡 DSCR uguale a 1 (Giallo – Attenzione)
L’azienda riesce esattamente a coprire i suoi debiti, ma non ha margini. È come vivere di stipendio in stipendio: funziona, ma non lascia spazio per emergenze o crescita.
Perché dovrebbe interessarci?
Anche se non siamo imprenditori o banchieri, capire il DSCR può essere utile in diverse situazioni:
- Come dipendenti: Un’azienda con DSCR basso potrebbe avere difficoltà a pagare stipendi o essere a rischio chiusura
- Come fornitori: Prima di accettare grandi ordini, è utile sapere se il cliente potrà pagarci
- Come investitori: Il DSCR aiuta a valutare la solidità di un’azienda prima di investirci
- Come cittadini: Comprendere la salute delle aziende del territorio ci aiuta a capire l’economia locale
La lezione più importante
Il DSCR rappresenta un cambio di mentalità: da una visione statica della ricchezza aziendale (quanto vale l’azienda oggi) a una dinamica (quanto denaro riuscirà a generare domani). È la differenza tra guardare una foto e guardare un film.
In un’epoca in cui i mercati cambiano rapidamente e le crisi possono arrivare all’improvviso, questo strumento di previsione diventa fondamentale per la sopravvivenza delle imprese e, di conseguenza, per la stabilità economica di tutti noi.
La trasparenza e la capacità di prevedere i problemi finanziari non proteggono solo le aziende, ma l’intero sistema economico, creando un ambiente più stabile e affidabile per lavoratori, fornitori e clienti.