Ecobonus: le novità sulla cessione del credito 

Novità Ecobonus 2025: la cessione del credito è limitata a fornitori e privati collegati, con eccezione per gli incapienti IRPEF. Stop alle banche, salvo per il Superbonus.
Ecobonus cessione del credito 2025: regole e novità


Abbiamo esaminato attentamente gli ultimi aggiornamenti normativi: in tema di Ecobonus (si intende il bonus per il risparmio energetico ordinario, differenti dal Superbonus 110%), la situazione oggi è più chiara e più rigida. Vediamo nel dettaglio.

Chi può cedere il credito e a chi

  • I beneficiari dell’Ecobonus possono cedere il credito sia ai fornitori che hanno effettuato l’intervento, sia ad altri soggetti privati (come professionisti o partecipanti collegati all’intervento)  .
  • È vietata la cessione alle banche e agli intermediari finanziari, ad eccezione dei soggetti Irpef “incapienti”, cioè chi non ha imposta lorda sufficiente a compensare la detrazione  .

Qualità delle spese e tempistiche: cosa bilancia il blocco più recente

  • Le normativa DL 39/2024 (Legge di conversione DL n. 39 del 29 marzo 2024) ha introdotto una netta rigidità: dal 30 marzo 2024 in poi, non è più possibile cedere il credito o usare sconto in fattura, salvo per il Superbonus (art. 119, D.L. 34/2020), nei limiti temporali e documentali previsti  .
  • Per gli interventi Ecobonus ordinario svolti nel 2025, la cessione del credito non è più consentita: solo la detrazione diretta in dichiarazione è possibile  .

Eccezione per gli “incapienti IRPEF”

  • I soggetti Irpef incapienti possono cedere il credito alle banche, nonostante il divieto generale. L’esclusione dai trasferimenti coinvolge tutti, ma per gli incapienti c’è una deroga esplicita  .
  • In pratica:
    • Se sei incapiente, puoi cedere ad altre persone fisiche o direttamente alle banche.
    • Se non sei incapiente, puoi cedere solo a fornitori o privati collegati all’intervento.

Riepilogo normativo

Tipo di BonusPeriodi temporaliCessione & Sconto consentiti?Eccezione per incapienti?
Ecobonus ordinariospese 2025❌ No: cedibile solo a fornitori o privati, non alle banche✅ Sì: possono cedere anche alle banche
Bonus edilizi (pre‑30 marzo 2024)se avviati e spese documentate entro il 29‑30 marzo 2024✅ Sì: se rispettati i requisiti e la documentazione legalesalvo eccezioni legislative
Superbonus 110%fino a fine 2025 (ancora ammesso)✅ Sì: opzioni disponibili fino al 31 dicembre 2025 per spese validecome sopra

Cosa significa in pratica per imprese, professionisti e beneficiari

  1. Ecobonus 2025: non puoi cedere il credito alle banche, tranne che tu sia incapiente. In ogni caso, puoi cedere solo a fornitori o persone fisiche legate.
  2. Se l’intervento è stato avviato e pagato entro il 29‑30 marzo 2024, la cessione può ancora essere esercitata, rispettando tutta la documentazione necessaria.
  3. Le spese preparatorie, come oneri urbanistici, parcelle o acconti su progettisti, non sono sufficienti per mantenere il diritto alla cessione o sconto in fattura: serve una spesa edilizia documentata da fattura  .

Implicazioni per la consulenza finanziaria

  • Se affianchi un cliente che sta valutando un intervento con Ecobonus nel 2025:
    • La strada è la detrazione tradizionale in dichiarazione, salvo casi di incapienza Irpef.
    • Il credito cedibile è limitato a fornitori o soggetti privati collegati, non alle banche (se non incapiente).
  • Se si tratta di Superbonus e il cliente ha maturato credito con lavori validi fino al 2025, la cessione è ancora aperta, ma attenendosi ai vincoli del DL 39/2024.
  • Cruciale la verifica del rispetto delle scadenze: avvio lavori entro 29/3/2024, fatture emesse e pagate documentate entro la stessa data, e CILAS o titolo edilizio nelle tempistiche richieste.

Recap

  • L’Ecobonus ha ancora la possibilità di cessione del credito, solo però verso fornitori o soggetti privati collegati, non alle banche, fatta eccezione per i soggetti incapienti Irpef.
  • Le opzioni alternative (sconto o cessione) sono ormai bloccate per interventi Ecobonus 2025, a meno che rispettino tutte le strette condizioni temporali e documentali.
  • Il Superbonus rimane un caso a parte: opzioni ancora valide fino a fine 2025, se rispettate le condizioni normative.

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