L’inganno del “più cassa = più sicurezza”
Immagina una piccola impresa edile del Nord Italia che, dopo anni difficili, riesce finalmente a incassare diversi lavori e si ritrova con 500.000 euro in banca. Niente debiti, conti in ordine. Una condizione che molti imprenditori definirebbero “da sogno”.
Eppure, nel giro di due anni, quell’azienda si trova in difficoltà: margini in calo, valore reale della cassa eroso dall’inflazione, occasioni di crescita mancate. Il paradosso della liquidità colpisce quando la sicurezza diventa immobilismo e il denaro smette di lavorare per l’impresa.
Perché troppa liquidità può diventare un problema
1. Inflazione: il nemico silenzioso
Un capitale fermo sul conto perde valore ogni giorno. Con un’inflazione media del 5% annuo, 100.000 euro di oggi ne varranno 95.000 tra dodici mesi. In tempi di inflazione alta (come nel 2022-23), la perdita reale può essere devastante per il potere d’acquisto aziendale.
2. Costo opportunità
Ogni euro non investito in innovazione, macchinari o marketing rappresenta un mancato guadagno. In pratica:
- un macchinario da 50.000 € potrebbe generare 20.000 € di extra fatturato;
- una campagna marketing mirata potrebbe far crescere clienti e margini. Lasciare soldi fermi equivale a rinunciare a queste opportunità.
3. Segnali negativi agli stakeholder
Una tesoreria eccessivamente ferma può dare segnali contraddittori:
- agli investitori: “l’azienda non sa come crescere”;
- ai fornitori: “non reinveste, potrebbe rallentare”;
- ai dipendenti: “niente piani di sviluppo, meglio guardare altrove”.
Strategie per trasformare la cassa in leva di crescita
1. Piani di tesoreria dinamica
Non serve investire tutto subito. Basta pianificare:
- cassa operativa (copertura 3-6 mesi costi fissi);
- cassa opportunità (per emergenze e progetti veloci);
- cassa strategica (da destinare a investimenti programmati).
2. Strumenti finanziari “parcheggio”
- Conti deposito a breve termine per rendimento minimo senza vincoli.
- Fondi monetari: liquidità sempre disponibile ma con interessi migliori di un conto corrente.
- Pronti contro termine: strumenti bancari semplici, brevi e a basso rischio.
3. Investire nella crescita
Usare parte della cassa per:
- digitalizzazione e automazione dei processi;
- espansione commerciale (fiere, nuove aree geografiche);
- formazione manageriale e dei dipendenti.
Checklist: il test della liquidità intelligente
- Il tuo conto aziendale copre più di 6 mesi di costi?
- Sai esattamente quanto “lavora” oggi il tuo denaro?
- Hai definito un piano di reinvestimento per la cassa eccedente?
- Misuri regolarmente l’impatto dell’inflazione sui tuoi fondi?
Se hai risposto “no” ad almeno due domande, la tua liquidità sta perdendo valore.
FAQ
Conviene avere liquidità ferma in azienda?
Solo per coprire costi operativi a breve termine. L’eccesso deve essere investito o allocato in strumenti a basso rischio per preservarne il valore.
Quanto liquidità deve avere una PMI?
In media, coprire 3-6 mesi di costi fissi; oltre questa soglia, è opportuno destinare il surplus a investimenti produttivi o strumenti finanziari remunerativi.
Focus finale
La liquidità è vitale, ma l’immobilismo è letale. In un mercato inflazionato e competitivo, il denaro fermo diventa un peso invece che un vantaggio. La vera abilità dell’imprenditore sta nel trovare equilibrio tra sicurezza e crescita, usando la cassa come leva strategica e non come cuscinetto passivo.