Crescente allarme per le polizze fidejussorie fraudolente
Il settore delle garanzie finanziarie è sotto attacco. Negli ultimi mesi, l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha registrato un preoccupante incremento delle segnalazioni relative a offerte di polizze fidejussorie emesse da soggetti non autorizzati o che si sono successivamente rivelate completamente false.
Questa situazione ha spinto le principali autorità di vigilanza italiana a coordinarsi per fornire una risposta unitaria al fenomeno. IVASS, Banca d’Italia e ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) hanno infatti pubblicato congiuntamente una serie di indicazioni operative specificamente pensate per ridurre il rischio che sia la Pubblica Amministrazione che i soggetti privati possano accettare garanzie finanziarie non valide.
Un quadro normativo chiaro ma spesso disatteso
Le nuove indicazioni operative si inseriscono in un contesto normativo già definito, ma evidentemente non sempre rispettato nella pratica. È importante sottolineare che queste linee guida hanno carattere puramente operativo e non possono in alcun modo essere invocate per attenuare le responsabilità legali dei soggetti coinvolti, che rimangono integralmente a loro carico.
I requisiti per le imprese assicurative
Il principio fondamentale è semplice quanto inderogabile: solo le imprese di assicurazione specificamente autorizzate all’esercizio del ramo “cauzione” possono rilasciare garanzie fidejussorie.
IVASS mantiene e aggiorna costantemente un elenco completo di tutti i soggetti autorizzati, accessibile tramite l’Albo “RIGA” disponibile sul sito istituzionale. Questo registro è suddiviso in due sezioni:
- Compagnie con sede in Italia: un database consultabile che include tutte le imprese nazionali autorizzate
- Compagnie con sede all’estero: un elenco dedicato alle imprese straniere operanti legittimamente sul territorio italiano
Le verifiche previste dal codice dei contratti pubblici
Il Codice dei contratti pubblici ha introdotto requisiti specifici e stringenti per garantire l’autenticità delle garanzie fidejussorie. Questi standard prevedono:
- Emissione con firma digitale per garantire l’integrità del documento
- Verificabilità telematica dell’esistenza della polizza in tempo reale
Tre modalità di verifica per le stazioni appaltanti
Le stazioni appaltanti dispongono di tre strumenti alternativi per verificare la validità di una polizza fidejussoria:
1. Verifica online diretta
Accesso a una sezione dedicata del sito web della compagnia di assicurazione, specificatamente progettata per la verifica in tempo reale dell’autenticità della polizza. Questa modalità consente un controllo immediato e autonomo.
2. Conferma tramite PEC
Invio di una richiesta di conferma dell’autenticità a un indirizzo di Posta Elettronica Certificata della compagnia assicurativa. La normativa stabilisce che la risposta deve pervenire entro un massimo di 5 giorni lavorativi, garantendo così tempi certi per le procedure amministrative.
3. Piattaforme blockchain (quando disponibili)
Consultazione di piattaforme digitali innovative che operano con tecnologie basate su registri distribuiti. Questa opzione, seppur ancora in fase di sviluppo presso alcune compagnie, rappresenta il futuro della certificazione digitale delle garanzie.
Trasparenza e accessibilità delle informazioni
Un aspetto cruciale delle nuove indicazioni riguarda la trasparenza delle modalità di verifica. Tutte le informazioni relative ai sistemi di controllo messi a disposizione dalle singole imprese di assicurazione (sito web, PEC, piattaforme blockchain) sono consultabili negli elenchi ufficiali dell’IVASS precedentemente menzionati.
Questa centralizzazione delle informazioni permette alle stazioni appaltanti e ai soggetti privati di accedere rapidamente alle modalità di verifica specifiche per ciascuna compagnia autorizzata.
Implicazioni per il mercato
L’iniziativa congiunta delle tre autorità di vigilanza rappresenta un segnale forte della volontà istituzionale di contrastare le pratiche fraudolente nel settore delle garanzie finanziarie. Le misure introdotte mirano a:
- Aumentare la sicurezza delle transazioni commerciali e degli appalti pubblici
- Ridurre i rischi per tutti gli operatori del settore
- Facilitare i controlli attraverso procedure standardizzate e trasparenti
- Scoraggiare i tentativi di frode mediante sistemi di verifica efficaci
Raccomandazioni operative
Alla luce di queste indicazioni, si raccomanda a tutti gli operatori – pubblici e privati – di:
- Verificare sempre l’autorizzazione dell’impresa emittente consultando l’Albo RIGA
- Utilizzare esclusivamente i canali di verifica ufficiali indicati dalle autorità
- Documentare tutte le verifiche effettuate per eventuali controlli successivi
- Prestare particolare attenzione a offerte che sembrano troppo vantaggiose o provengono da soggetti sconosciuti
La lotta alle truffe nel settore delle garanzie finanziarie richiede la collaborazione di tutti gli attori coinvolti: solo attraverso l’adozione scrupolosa di queste procedure sarà possibile ridurre significativamente i rischi e garantire la sicurezza delle transazioni.