Il mercato assicurativo italiano sta vivendo un momento di forte crescita. Nel 2024 i premi hanno superato i 170 miliardi di euro, segnando un aumento superiore al 16% rispetto all’anno precedente. Questo dato positivo riflette la solidità del settore e suggerisce che le prospettive future sono decisamente favorevoli.
Nel prossimo futuro, il settore è destinato a evolversi in modo significativo, spinto da fattori tecnologici, sociali, ambientali e normativi. L’aumento della domanda di protezione, insieme alla crescente attenzione alla sostenibilità, alle sfide derivanti dai cambiamenti demografici e alla digitalizzazione, contribuirà a ridefinire l’intero panorama assicurativo.
I prodotti assicurativi si evolveranno per rispondere meglio alle nuove esigenze dei consumatori digitali e dovranno essere caratterizzati da una maggiore flessibilità, personalizzazione e integrazione tecnologica.
Nel prossimo futuro possiamo aspettarci:
- una forte spinta verso gli investimenti in piattaforme digitali e infrastrutture per l’intelligenza artificiale che permetteranno di offrire prodotti più innovativi e di accedere a nuovi segmenti di mercato
- un crescente interesse per la gestione dei rischi legati alla sicurezza informatica. La domanda di coperture contro i rischi cyber è destinata ad aumentare sia per le piccole e medie imprese che per i grandi gruppi, ma anche per i privati
- una crescita del ramo salute, considerata l’elevata quota “out-of-pocket” per le spese sanitarie, anche se in Italia la sua penetrazione è ancora limitata rispetto ad altri mercati. In particolare, si assisterà a un aumento della domanda di soluzioni integrate come gli strumenti di mutua e cassa, sempre più richiesti dai consumatori per coprire i costi sanitari e garantirsi un accesso più facile e veloce alle prestazioni mediche
- il più grande trasferimento intergenerazionale di ricchezza mai visto in Italia che spingerà la crescita del ramo vita, con attenzione alla diversificazione degli investimenti assicurativi e alla protezione del patrimonio. Inoltre, data l’incertezza sul sistema pensionistico, si affacceranno nuove soluzioni previdenziali e le polizze vita includeranno sempre più benefit accessori (assistenza domiciliare, long-term care, dread disease). In questo scenario, la consulenza diventerà un elemento cruciale per guidare i consumatori verso le scelte più appropriate e sostenibili in un contesto di pensione sempre più complesso
- una sempre maggiore centralità per le politiche ambientali, sociali e di governance, che influenzerà l’evoluzione del mercato
- il passaggio di testimone di tanti professionisti assicurativi verso una nuova generazione di intermediari, che richiede ricerca di talenti e formazione, da un lato, e approccio, strumenti e linguaggio innovativi, dall’altro, modificando le priorità del mercato
Un altro fenomeno da osservare nel mercato assicurativo italiano è quello relativo alla crescente dinamica di aggregazioni e operazioni di M&A, spinte da vari fattori strutturali e congiunturali. Queste operazioni hanno acquisito un’importanza strategica crescente negli ultimi anni e continueranno a rappresentare un elemento chiave di trasformazione del settore, coinvolgendo sia compagnie assicurative tradizionali che intermediari (broker, agenti, insurtech), riflettendo l’evoluzione del settore verso modelli più efficienti, digitali e orientati alle economie di scala.
Questa tendenza è influenzata da una molteplicità di fattori:
- pressioni regolamentari: la regolamentazione europea (Solvency II, IDD, IFRS 17) impone requisiti patrimoniali e gestionali più stringenti e richiede investimenti significativi in governance, risk management e reporting. La crescente attenzione alla governance e alla solidità finanziaria spinge le realtà più piccole a unirsi, rendendo l’aggregazione una soluzione logica
- esigenza di efficienza operativa e consolidamento del settore: l’aumento delle operazioni di M&A ha coinvolto in particolare la distribuzione assicurativa, sostenuta da fondi di private equity attratti dal raggiungimento di economie di scala e dal miglioramento della capacità competitiva
- pressioni sulla redditività: le compagnie assicurative affrontano margini sempre più compressi, sia nel ramo danni sia in quello vita, anche a causa del contesto di tassi d’interesse variabili e della concorrenza crescente da parte di operatori non tradizionali. Le operazioni di fusione e acquisizione sono viste come strumento per ottimizzare i costi operativi e diversificare l’offerta prodotti, rafforzando il potere contrattuale con fornitori e reti distributive
- digital transformation: l’evoluzione tecnologica richiede capitali e competenze. Le M&A consentono l’accesso a piattaforme avanzate e partnership con startup insurtech per innovare i processi distributivi e offrire prodotti digitali e on-demand
Le aggregazioni e le operazioni di M&A rappresentano, dunque, un processo strutturale nel mercato assicurativo italiano, parte di una strategia di lungo termine che mira a valorizzare le sinergie operative e l’innovazione. Chi saprà muoversi con visione strategica, cogliendo le opportunità, sarà meglio posizionato per affrontare le sfide future in un mercato sempre più competitivo, concentrato e regolamentato.
Paolo Andrea Di Lullo
Insurance Product Manager di Grifo Group